Foodtrip and More

Silvia, sei marchigiana e cosmopolita allo stesso tempo. Cosa rappresentano per te le Marche, la terra dove sei nata, da dove te ne sei andata e da dove te ne vai continuamente, ma dove ritorni sempre?

Le Marche sono la mia casa, il luogo in cui posso rivivere i miei ricordi da bambina. Tra i miei preferiti quello che non appena arriva il primo freddo, ci si ritrova davanti al caminetto per condividere l’imperdibile appuntamento dei crostini con la salsiccia fresca Marchigiana spalmata. Devo dire che pur avendo assaggiato e apprezzato cucine di tutto il mondo, non ho ancora trovato qualcosa che riesca a batterli!

Silvia ed Emanuele cosa pensate di questo territorio?

Una Terra piena di eccellenze nel food, di grandi e piccoli E’ vero le Marche hanno davvero un grande ed incredibile tesoro di specialità food. Molte ancora poco conosciute ma dobbiamo dire che i nostri Food heroes stanno lavorando davvero bene. Sono partiti dalle tradizioni, per poi aggiungere sempre qualche novità per rinnovare e presentare le tipicità di cui si fanno custodi, in una veste nuova, più attuale. Tutti uniti dallo stesso sogno: quello di far diventare grande una specialità della loro terra, i suoi sapori e le storie ad essa associate, spesso dimenticate o un po’ snobbate. Ogni volta che ne incontriamo uno, resteremo ad ascoltarlo per ore.
Anche in un momento difficile come questo, non hanno perso occasione di mostrare tutta la loro grinta e di adattare la loro proposta alla situazione attuale, arrivando anche a casa nostra, per coccolarci e non farci mancare le loro specialità!

Il territorio marchigiano è speciale, incontaminato, terra di DOP, IGP e PAT. Voi stessi avete raccontato le birre agricole, ed altre eccellenze. Angolo dei Sapori ha riunito alcune eccellenze: la pasta di Marcozzi, il vino di Fiorini e Guerrieri, la crescia del Panaro di Fermignano, le visciole di Cantiano di Morello Austera, e gli chef locali, e il tartufo che è un pò come un grande collante con cui tutti i prodotti della terra marchigiana possono accompagnarsi. Siete d’accordo?

Certamente! Noi siamo dei fan sfegatati del tartufo che col tempo abbiamo imparato ad apprezzare sia in purezza, che in piatti più o meno elaborati. L’anno scorso l’abbiamo assaggiato per la prima volta, grattugiato generosamente su un must della cucina marchigiana di questo periodo: il cappelletto in brodo. Un capolavoro!

I festival, i concerti nelle Marche ora hanno subito uno stop, ma qual è l’origine e il legame tra le Marche e la musica, è tutto merito di Rossini che adorava il food e i tartufi o c’è dell’altro?

Senza dubbio Rossini, compositore buongustaio per eccellenza ha avuto un ruolo primario nel rendere grande il legame tra le Marche e la musica. Ma non dimentichiamoci anche della tradizione popolare contadina che dopo la fatica nei campi, si godeva qualche momento di festa a ritmo di danze e musiche allegre come il Saltarello marchigiano.  Grazie a loro sono nate anche le feste o sagre di paese che da sempre hanno unito la tradizione musicale delle Marche a quella enogastronomica, che ancora oggi, al di fuori dell’emergenza attuale, coinvolgono tantissime persone!